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Numero inventariale
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no. 102 - Lettere di diversi al cardinale Decio Azzolini; suppliche e lettere a Sisto V; lettere di diversi ad Antonio Maria Graziani; minute di lettere di Antonio Maria Graziani
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Inventario integrato
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Collocazione attuale
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Archivio Graziani di Vada, Fondo Antonio Maria Graziani / b. 119
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Tipologia ed estensione materiale
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busta archivistica, carte sciolte, docc. 93
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Datazione o Estremi cronologici
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ottobre 1582 – 8 maggio 1636
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Il giorno (nella prima delle minute nel fascicolo sedicesimo) non è specificato
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Titolo o Breve descrizione del contenuto
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Lettere di diversi al cardinale Decio Azzolini; suppliche e lettere a Sisto V; lettere di diversi ad Antonio Maria Graziani; minute di lettere di Antonio Maria Graziani
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Contenuto
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La maggior parte della documentazione è costituita da lettere al cardinale Decio Azzolini e da suppliche e lettere a papa Sisto V. Il fascicolo sedicesimo contiene minute di lettere latine di Antonio Maria Graziani riguardanti la Polonia. Il fascicolo diciassettesimo contiene lettere di diversi ad Antonio Maria Graziani. Ci sono anche: nel primo fascicolo tre frammenti di altrettanti scritti (il primo riguardante la carica di imperatore, il secondo i cantoni svizzeri cattolici, il terzo la diocesi di Basilea); nel secondo fascicolo copia di due lettere del cardinale di Como Tolomeo Gallio; una lettera a Giovanni Battista Remboldi (nel fascicolo settimo); due lettere in polacco (nel fascicolo ottavo). Il fascicolo nono contiene lettere senza indicazione del destinatario, non necessariamente riconducibili ai destinatari di cui sopra. I fascicoli decimo e undicesimo contengono note spese.
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Note
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La documentazione è suddivisa in 17 fascicoli numerati. I documenti non sono numerati
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Storia del manoscritto
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L’acquisizione della corrispondenza del cardinale Decio Azzolini – che fu segretario intimo di Sisto V e, per un breve periodo, segretario di stato – da parte di Antonio Maria Graziani va ricondotta all’attività di quest’ultimo come segretario delle lettere latine di Sisto V al momento della prematura scomparsa del primo nell’ottobre 1587. Alla stessa attività di Antonio Maria Graziani va ricondotta anche l’acquisizione di suppliche indirizzate allo stesso pontefice. Le carte di Giovanni Battista Remboldi furono ereditate da Carlo Graziani dopo la sua morte nel 1626.
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numero
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102