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Numero inventariale
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no. 356 - Lettere di diversi a Giovanni Francesco Commendone; minute di lettere di Giovanni Francesco Commendone; lettere di diversi a Sisto V, Antonio Maria Graziani e Decio Azzolini; lettere e documenti relativi alla Polonia
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Inventario integrato
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Collocazione attuale
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KU, KSRL, Graziani-Commendone Coll., Separate Letters / Ms. 62-III
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Tipologia ed estensione materiale
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busta archivistica, carte sciolte, docc. 59
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Datazione o Estremi cronologici
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10 ottobre 1568 – 20 luglio 1612
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con documenti in copia dal 1429
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Titolo o Breve descrizione del contenuto
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Lettere di diversi a Giovanni Francesco Commendone; minute di lettere di Giovanni Francesco Commendone; lettere di diversi a Sisto V, Antonio Maria Graziani e Decio Azzolini; lettere e documenti relativi alla Polonia
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Contenuto
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La documentazione è divisa secondo gruppi tendenzialmente coerenti come segue. A1: copia di una lettera di Pio V a Giovanni Francesco Commendone e due minute di lettere di Giovanni Francesco Commendone a Otto Truchsess von Waldburg e Michele Bonelli (1568); A2: copie o minute di lettere di Giovanni Francesco Commendone a diversi e lettere di diversi a Giovanni Francesco Commendone (1571-73); A3: lettere di diversi a Giovanni Francesco Commendone (1581-83); A4: lettere di diversi e Sisto V, Antonio Maria Graziani e Decio Azzolini, alcuni documenti pertinenti a Giovanni Battista Remboldi; B: lettere e porzioni di lettere di diversi a diversi, per la maggior parte non identificabili, non datate; C: cifrari e altra documentazione relativa alla Polonia
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Stato di conservazione
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restaurato
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Note
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Ciascuna lettera si trova in un fascicolo numerato. La documentazione è inserita in un’unica busta (Box 3) insieme con quella del pezzo Ms. 62-II
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Storia del manoscritto
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L’acquisizione della corrispondenza del cardinale Decio Azzolini – che fu segretario intimo di Sisto V e, per un breve periodo, segretario di stato – da parte di Antonio Maria Graziani va ricondotta all’attività di quest’ultimo come segretario delle lettere latine di Sisto V al momento della prematura scomparsa del primo nell’ottobre 1587. Alla stessa attività di Antonio Maria Graziani va ricondotta anche l’acquisizione di suppliche indirizzate allo stesso pontefice. Le carte di Giovanni Battista Remboldi furono ereditate da Carlo Graziani dopo la sua morte nel 1626. I documenti sono stati acquisiti dalla KU, KSRL per acquisto dal libraio Alexander Janta (offerte Janta 16 aprile 1969 e 18 novembre 1970).
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numero
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356