no. 38 - Lettere di diversi a Decio Azzolini

Numero inventariale
no. 38 - Lettere di diversi a Decio Azzolini
Inventario integrato
Collocazione attuale
Archivio Graziani di Vada, Fondo Antonio Maria Graziani / b. 57
Fondo/Sottofondo
Fondo Antonio Maria Graziani
Tipologia ed estensione materiale
busta archivistica, carte sciolte, docc. 262
Datazione o Estremi cronologici
20 aprile 1585 – 26 dicembre 1586
Titolo o Breve descrizione del contenuto
Lettere di diversi a Decio Azzolini
Contenuto
Lettere di diversi a Decio Azzolini, in qualità di segretario di Sisto V e corrispondenza personale. Tra i mittenti: cardinali Antonio Maria Salviati (legato a Bologna), Alfonso Gesualdo (legato nella Marca Anconitana) e Filippo Spinola (legato a Perugia), duchi di Urbino e Ferrara, granduca di Toscana. Particolarmente numerose sono le lettere di felicitazioni ad Azzolini a seguito della nomina a vescovo di Cervia nel novembre 1585. Ci sono anche lettere di diversi ad Antonio Maria Graziani e suppliche per il papa Sisto V.
Note
La busta è correntemente segnata sul dorso “57?”. La documentazione è suddivisa in 8 fascicoli non numerati, ma che riportano in intestazione la numerazione progressiva dei documenti rispettivamente contenuti. I documenti sono numerati da mano modena a matita
Storia del manoscritto
L’acquisizione della corrispondenza del cardinale Decio Azzolini – che fu segretario intimo di Sisto V e, per un breve periodo, segretario di stato – da parte di Antonio Maria Graziani va ricondotta all’attività di quest’ultimo come segretario delle lettere latine di Sisto V al momento della prematura scomparsa del primo nell’ottobre 1587. Alla stessa attività di Antonio Maria Graziani va ricondotta anche l’acquisizione di suppliche indirizzate allo stesso pontefice.
numero
38
Corrispondenza con Mazzatinti e Berti
non identificato
Le descrizioni di Berti e Mazzatinti non permettono di affermare con certezza se i documenti che al presente compongono questo pezzo provengano dal pezzo che loro descrivevano al numero 56 o dal pezzo che descrivevano al numero 57 oppure, infine, dall’accorpamento di entrambi