MssCol 603/Lettera 8

Sottounità / Unità archivistica
NYPL, Ms. Div., MssCol 603, Registro primo
Regesto veloce

Commendone informa sulle questioni aperte alla vigilia della Dieta di Varsavia e riferisce i suggerimenti che Filip Padniewski, vescovo di Cracovia, gli ha dato sul modo di trattare con il re Sigismondo II Augusto durante la stessa Dieta.

Numero documento
8
Estensione materiale
cc. 8r-8 [9]r
Destinatario
Borromeo, Carlo
Luogo di redazione
Tarzino
Luogo di ricezione
Roma
Data di redazione
12 dicembre 1563
Edizioni del documento

pubblicata, in traduzione polacca, in Pamiętniki o dawnéj Polsce z czasóv Zygmunta Augusta, obejmujące listy Jana Franciszka Commendoni do Karola Borromeusza, coll. J. Albertrandi, I, Wilno, Drukiem Józefa Zawadzkiego, 1847, pp. 16-19.

Regesto approfondito

Commendone è arrivato il 10 dicembre a Tarzino, poco distante da Varsavia, dove ha in programma di restare due giorni per consentire ai suoi uomini di preparagli l’alloggio assegnatogli da Sigismondo II Augusto.

Sono giunti a Varsavia per la Dieta Jakub Uchański, arcivescovo di Gnesna, Andrzej Noskowski, vescovo di Plozca, Wojciech Staroźrebski, vescovo di Chelma, Dionizy Secygniowsk, vescovo di Camenetz, Mikolaj Wolski, vescovo di Kiev; inoltre Piotr Myszkowski, vicecancelliere di Polonia; tra due giorni arriverà Filip Padniewski, vescovo di Cracovia.

L’attenzione è rivolta principalmente alla restituzione dei beni della Corona, questione promossa da tutta la nobiltà polacca e che sarà probabilmente foriera di contrasti nella Dieta; in secondo luogo all’unione della Lituania alla Polonia. A Varsavia è già arrivato per questo Mikołaj Radziwiłł, palatino di Vilna, insieme con altri signori lituani. Radziwiłł è persona di grande autorità e di gran seguito in Lituania, nonché sostenitore degli eretici: si dice che tra le petizioni che farà alla Dieta ci sarà la «licentia nelle cose della religione».

Anche gli eretici di Polonia hanno chiesto al re il concilio nazionale, l’abolizione dell’editto di Varsavia del 1557 a favore della religione cattolica romana e l’annullamento di tutte le donazioni alle chiese cattoliche e all’università di Cracovia fatte da Sigismondo I, padre dell’attuale re. Di tutto questo si discuterà una volta affrontati gli articoli della restituzione dei beni regi e dell’Unione.

Commendone ha ricevuto la bolla con le sue facoltà di nunzio, tra le quali manca quella di autorizzare la lettura di libri proibiti. Chiede che gli venga concessa, in modo da poter dare da leggere testi proibiti ad alcuni del suo seguito in caso di necessità, come nella precedente nunziatura in Germania. Ha ricevuto la cifra da utilizzare per la corrispondenza con Roma, che inizia a usare per la presente lettera.

«Cifra»

Il vescovo di Cracovia riterrebbe opportuno, per contrastare l’influenza degli eretici nella Dieta, sostenere il re nella sua causa per il recupero di beni e capitali nel Regno di Napoli appartenuti alla madre, la regina Bona Sforza, morta a Bari. Lo stesso Padniewski aveva già consigliato al precedente nunzio pontificio in Polonia, Berardo Bongiovanni, di andare a Roma per illustrare a Pio IV l’importanza di quanto stabilito a Petricovia e insieme l’opportunità di valersi della causa napoletana in occasione della Dieta.

Nonostante Commendone abbia appreso dalla relazione di Bongiovanni il pericolo rappresentato dai decreti di Petricovia e i sentimenti ostili al cattolicesimo dei nobili e di importanti personaggi polacchi, non condivide il consiglio di Padniewski e intende condurre la sua azione «più destramente». La condizione è però che i vescovi siano uniti, senza di che «in questa Dieta si correrà pericolo di scisma et d’apostasia in questo Regno». Quanto alla questione dei beni di Bona Sforza, sarebbe opportuno che il papa lasciasse intendere al sovrano la possibilità di un appoggio di Roma, che renderebbe il sovrano maggiormente incline alla causa cattolica.

Note libere

Testo cifrato reso in chiaro dal copista cinquecentesco. Numerazione dell’ultima carta errata (8 anziché 9).

Luoghi rilevanti
Bari
Petricovia
Varsavia