MssCol 603/Lettera 28
- Sottounità / Unità archivistica
- NYPL, Ms. Div., MssCol 603, Registro secondo
- Regesto veloce
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Commendone informa sul suo scambio con il re a proposito di nomine alle cariche ecclesiastiche e agli uffici pubblici.
- Tipologia
- it lettera in registro copialettere
- Numero documento
- 28
- Estensione materiale
- cc. 2v-3v
- Mittente
- Commendone, Giovanni Francesco
- Destinatario
- Borromeo, Carlo
- Luogo di redazione
- Varsavia
- Luogo di ricezione
- Roma
- Data di redazione
- 5 aprile 1564
- Edizioni del documento
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pubblicata in Pamiętniki o dawnéj Polsce z czasóv Zygmunta Augusta, obejmujące listy Jana Franciszka Commendoni do Karola Borromeusza, coll. J. Albertrandi, I, Wilno, Drukiem Józefa Zawadzkiego, 1847, pp. 109-111 (in traduzione polacca); parzialmente in Litterae nuntiorum apostolicorum historiam Ucrainae illustrantes, coll. P. Athanasius e G. Welkykyj, I, Romae, Basiliani, 1959, p. 38-39 e in Historica Russiae Monimenta ex antiquis exterarum gentium archivis et bibliothecis deprompta, ed. A.I. Turgenev, I, Petropoli, typis E. Pratzi, 1841, p. 202-203.
- Regesto approfondito
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Commendone accusa ricezione delle lettere di febbraio e marzo inviate da Roma ed elenca le lettere che ha scritto nello stesso periodo. Si è congratulato ancora, come richiesto, con Sigismondo II Augusto per la sua vittoria contro Ivan IV. Ha sollecitato quindi nuovamente il sovrano a nominare dei cattolici per le diocesi e gli uffici pubblici, supplicandolo, in particolare, di aver cura che il cancellierato non cada nelle mani degli eretici. Sigismondo lo ha rassicurato in merito.
Piotr Myszkowski, vicecancelliere di Polonia, ha riferito che Jakub Uchański, arcivescovo di Gnesna, avrebbe proposto che Stanislao Hosius, vescovo di Varmia, venga inviato a Rostock per negoziare la pace tra Polonia, Svezia e Danimarca. Commendone ha sottolineato che l’incarico di negoziare con personaggi di rango inferiore ed eretici in un paese eretico sarebbe un’offesa per la dignità e il grado del cardinale.
«Cifra»
Avendo avuto conferma del fatto che il re ha in mano il breve in cifra inviato da Pio IV a Ivan IV, Commendone ha cercato di persuadere l’arcivescovo di Gnesna della «sincera mente» del papa. «Quanto a me io non ho del tutto a male che il re cognosca ciò che un dì la Sede Apostolica potrebbe trattar col Mosco, né questo negotio è forse da lasciar tutto da parte». Commendone ha tentato e tenterà di persuadere il sovrano e il vicecancelliere a non alienare i beni ecclesiastici.
Segue trascrizione di avvisi sulla sconfitta dei polacchi per mano moscovita, sui funerali di Piotr Ivanovich Shuisky a Vilna, sulla «mostra generale» della nobiltà polacca prevista ai primi di settembre, sui furti ai danni di Ștefan Tomșa e sull’incontro a Rostock, «terra marittima di Sassonia», tra gli ambasciatori svedese, danese e polacco, tutti senza data propria.
- Personaggi rilevanti
- Hosius, Stanislao
- Ivan IV
- Myszkowski, Piotr
- Pio IV
- Sigismondo II Augusto Jagellone
- Ștefan Tomșa
- Uchański, Jakub