MssCol 603/Lettera 76
- Sottounità / Unità archivistica
- NYPL, Ms. Div., MssCol 603, Registro terzo
- Regesto veloce
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Commendone informa sulle divergenze tra i vescovi e l’arcivescovo circa gli argomenti da trattare nella Dieta.
- Tipologia
- it lettera in registro copialettere
- Numero documento
- 76
- Estensione materiale
- cc. 37v-39v
- Mittente
- Commendone, Giovanni Francesco
- Destinatario
- Borromeo, Carlo
- Luogo di redazione
- Petricovia
- Luogo di ricezione
- Roma
- Data di redazione
- 19 gennaio 1565
- Edizioni del documento
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Pubblicata, in traduzione polacca, in Pamiętniki o dawnéj Polsce z czasóv Zygmunta Augusta, obejmujące listy Jana Franciszka Commendoni do Karola Borromeusza, coll. J. Abertandi, II, Wilno, Drukiem Józefa Zawadzkiego, 1851, pp. 15-19.
- Regesto approfondito
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Ieri nella Dieta è stato letto l’elenco degli argomenti da trattare: oltre alle questioni affrontate nelle Diete precedenti, vi sono i pericoli della guerra contro Ivan IV, i «trattati de’ thedeschi in Livonia», i disordini in Ungheria e i «novi movimenti di Valacchia» (intendendo Moldavia). Mikołaj Sienicki, maresciallo del Sejm, ha associato nel suo intervento tali questioni ai problemi religiosi, invitando Sigismondo II Augusto a «imitar il re Iosia et concordar et constituir hormai la religione nel Regno suo». Ciò dimostra che gli eretici vogliono «tentar et procurar in questa Dieta un concilio nationale»; essi vantano che anche alcuni cattolici lo chiedono.
I vescovi, riunitisi dopo l’ultima sessione della Dieta, hanno proposto di discutere della giurisdizione ecclesiastica e chiederne il ripristino insieme alle decime; l’arcivescovo, invece, vuole che si discuta anzitutto delle «cose della religione». L’arcivescovo ha voluto conoscere - attraverso Martin Cromer - l’opinione di Commendone, il quale ha ribadito la necessità della concordia tra i prelati e tra questi e i cattolici e ha osservato che l’importanza attribuita alle decime non farà che rafforzare gli «adversarii nostri». Senza un’unità d’intenti tra i vescovi – ha aggiunto – la richiesta di mettere avanti «le cose della religione» darebbe luogo a un concilio nazionale, che l’arcivescovo è stato accusato di voler promuovere.
«Cifra»
Gli eretici hanno tentato di persuadere Commendone, come già aveva fatto Jakub Uchański, arcivescovo di Gnesna, a parlare nuovamente in Senato del concilio di Trento, per avere così occasione il pretesto per richiedere un concilio nazionale. Si sono poi risoluti a richiederlo direttamente.
Si è rivelata vincente la scelta di Commendone di procedere con cautela nell’incoraggiare i vescovi a essere uniti: infatti non appena lo hanno fatto gli hanno nascosto i «lor consigli». Commendone informa inoltre che alcuni nunzi della nobiltà lo informano regolarmente sui loro incontri, indicandogli i «voti che hanno da dire».
Pietro Barzi ha fatto eleggere uno dei suoi alla Dieta.
- Note libere
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Testo cifrato reso in chiaro dal copista cinquecentesco.
- Personaggi rilevanti
- Cromer, Martin
- Ivan IV
- Sienicki, Mikołaj
- Sigismondo II Augusto Jagellone
- Uchański, Jakub
- Luoghi rilevanti
- Lovitz