MssCol 603/Lettera 77
- Sottounità / Unità archivistica
- NYPL, Ms. Div., MssCol 603, Registro terzo
- Regesto veloce
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Commendone elogia l’operato nella Dieta di Andrzej Kościelecki, palatino di Posnania, e aggiorna sugli equilibri tra il clero nel Senato.
- Tipologia
- it lettera in registro copialettere
- Numero documento
- 77
- Estensione materiale
- cc. 39v-40r
- Mittente
- Commendone, Giovanni Francesco
- Destinatario
- Borromeo, Carlo
- Luogo di redazione
- Petricovia
- Luogo di ricezione
- Roma
- Data di redazione
- 20 gennaio 1565
- Edizioni del documento
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Pubblicata, in traduzione polacca, in Pamiętniki o dawnéj Polsce z czasóv Zygmunta Augusta, obejmujące listy Jana Franciszka Commendoni do Karola Borromeusza, coll. J. Abertandi, II, Wilno, Drukiem Józefa Zawadzkiego, 1851, pp. 19-20.
- Regesto approfondito
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Oggi i vescovi hanno espresso parere unanime sulla proposta di Sigismondo II Augusto riguardo agli argomenti da trattare nella Dieta. Commendone loda, in particolare, il comportamento di Andrzej Kościelecki, palatino di Posnania. Con Kościelecki Commendone aveva stretto allo Studio di Padova un’amicizia ora rinsaldata. L’intervento nella Dieta del palatino ha certamente giovato alla causa cattolica e per il casato cui appartiene e perché è «il primo fra gli senatori secolari». Commendone spera di ricevere al più presto un breve di Pio IV in sua lode per incoraggiarlo in maniera più efficace nel «servitio della religione».
«Cifra»
Sollecitato da Commendone a intervenire nella contesa tra Jan Krzysztof Tarnowski, conte di Tarnovia, e Filip Padniewski, vescovo di Cracovia, Jakub Uchański, arcivescovo di Gnesna, si è rifiutato di farlo ritenendo «indegnità del vescovo di Cracovia […] tentar altro». L’arcivescovo desidera - osserva Commendone – che il vescovo «habbia bisogno di lui» ed effettivamente Padniewski va ora «mendicando la gratia di nuncii»: in Senato ha osservato che «se ben le fedi son diverse si doveria conservar la carità verso la patria, la qual sententia è hora molto in bocca alli heretici». Lo stesso vescovo sostiene che bisogna ammettere solo vescovi alle loro riunioni per non dare agli eretici sospetti di possibili pratiche segrete.
- Note libere
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Testo cifrato reso in chiaro dal copista cinquecentesco.
- Personaggi rilevanti
- Kościelecki, Andrzej
- Padniewski, Filip
- Sigismondo II Augusto Jagellone
- Uchański, Jakub