MssCol 603/Lettera 102

Sottounità / Unità archivistica
NYPL, Ms. Div., MssCol 603, Registro quarto
Regesto veloce

Commendone informa sul colloquio avuto con Andrea Dudith Sbardellati, inviato imperiale al re di Polonia, e sull’approvazione di casa d’Austria al suo operato nella questione del matrimonio del re.

Numero documento
102
Estensione materiale
cc. 37r-38r
Destinatario
Borromeo, Carlo
Luogo di redazione
Petricovia
Luogo di ricezione
Roma
Data di redazione
8 marzo 1565
Edizioni del documento

Pubblicata, in traduzione polacca, in Pamiętniki o dawnéj Polsce z czasóv Zygmunta Augusta, obejmujące listy Jana Franciszka Commendoni do Karola Borromeusza, coll. J. Albertrandi, II, Wilno, Drukiem Józefa Zawadzkiego, 1851, pp. 96-98.

Regesto approfondito

Commendone consegnerà i brevi inviatigli a Sigismondo II Augusto e a un «vescovo» non indicato. Il terzo breve non servirà più perché il suo destinatario, Andrzej Kościelecki, palatino di Posnania, è morto. Commendone farà quanto richiesto per Martin Cromer, «huomo di molta dottrina et religione».

Piotr Myszkowski, vicecancelliere di Polonia, ha riferito a Commendone che, malgrado le accuse nei suoi confronti, Giovanni Francesco Canobio ha fatto il possibile per entrare in Moscovia, chiedendo che ne venga data fede a Roma.

Commendone ha incontrato Andrea Dudith Sbardellati, vescovo di Cinque Chiese, il quale gli ha riferito che, informati da Caterina d’Asburgo, Massimiliano II e le «loro altezze» [verosimilmente i fratelli della regina, Ferdinando e Carlo d’Asburgo] hanno apprezzato l’operato di Commendone nella questione del matrimonio del re. Lo ha quindi sollecitato ad tenere a cuore la questione, anche per «rispetto di casa d’Austria».

Stanislao Hosius, vescovo di Varmia, ha accettato di venire alla Dieta e si è anche detto disponibile a intervenire al concilio provinciale. Commendone gli mostrerà perciò quanto scritto da Roma in merito. Hosius darà conto a Roma dell’udienza con il re.

Note libere

Allegati annunciati non trascritti.