MssCol 603/Lettera 174

Sottounità / Unità archivistica
NYPL, Ms. Div., MssCol 603, Registro settimo
Regesto veloce

Commendone aggiorna sui suoi spostamenti e sugli sviluppi della causa del canonico di Posnania.

Numero documento
174
Estensione materiale
cc. 7v-8v
Destinatario
Borromeo, Carlo
Luogo di redazione
Calissia
Luogo di ricezione
Roma
Data di redazione
4 novembre 1565
Edizioni del documento

Pubblicata, in traduzione polacca, in Pamiętniki o dawnéj Polsce z czasóv Zygmunta Augusta, obejmujące listy Jana Franciszka Commendoni do Karola Borromeusza, coll. J. Albertrandi, II, Wilno, Drukiem Józefa Zawadzkiego, 1851, pp. 314-317.

Regesto approfondito

Commendone è arrivato ieri a Calissia e si fermerà oggi soprattutto per apprendere «come passano qui le cose della religione in questa città principale et capo di palatinato» che «per la vicinanza alla Germania d’intorno ha la nobiltà già molti anni quasi tutta infetta, dalla quale riceva talvolta qualche molestia; nondimeno si celebrano et dicono i divini officii in tutte le chiese et il popolo si mantiene assai netto da l’heresie». Commendone raggiungerà quindi Crepitz, al confine della Polonia verso la Slesia, per dirigersi alla corte cesarea. Dopodomani sarà a Vieluno, poco lontano da Vratislavia, dove arriverà presto Caterina d’Asburgo, che attenderà lì l’arrivo di Andrea Dudith Sbardellati, vescovo di Cinque Chiese e inviato imperiale, che tornerà con il consenso del re alla sua partenza per Vienna, dopo Natale.

Commendone è riuscito a persuadere Jakub Uchański, arcivescovo di Gnesna, a fermare la causa intentata da un canonico di Posnania contro il suo capitolo, come si vedrà nella lettera allegata, e insiste sulla necessità d’impedire che il canonico ottenga a Roma «qualche commissione a favor suo». 

Nella Polonia minore due «signori di seguito et di gran consideratione» - tra cui il genero di Walenty Dembinski, cancelliere del Regno - hanno cacciato dai loro possedimenti i ministri eretici e già si celebrano nuovamente messe e funzioni.

Segue trascrizione della lettera che l’arcivescovo ha inviato a Commendone, Lovitz, 23 ottobre 1561 (in latino).

Luoghi rilevanti
Vieluno