MssCol 603/Lettera 164

Sottounità / Unità archivistica
NYPL, Ms. Div., MssCol 603, Registro sesto
Regesto veloce

Commendone informa sugli incontri avuti a Gnesna e sui suoi prossimi spostamenti; aggiorna inoltre sulla partenza della regina.

Numero documento
164
Estensione materiale
cc. 42r-42v
Destinatario
Borromeo, Carlo
Luogo di redazione
Gnesna
Luogo di ricezione
Roma
Data di redazione
19 settembre 1565
Edizioni del documento

Pubblicata in Pamiętniki o dawnéj Polsce z czasóv Zygmunta Augusta, obejmujące listy Jana Franciszka Commendoni do Karola Borromeusza, coll. J. Albertrandi, II, Wilno, Drukiem Józefa Zawadzkiego, 1851, pp. 286-287 (in traduzione polacca); parzialmente in Historica Russiae Monimenta ex antiquis exterarum gentium archivis et bibliothecis deprompta, ed. A.I. Turgenev, I, Petropoli, typis Eduardi Pratzi, 1841, p. 205; «summarium» in Elementa ad fontium editiones, 59/II: Documenta ex Archivo Cardinalis Ioannis Morone ad Poloniam spectantia quae in Archivo Secreto et in Bibliotheca Vaticana asservantur (1539–1579), ed. C. Lanckorońska, Romae, 1984, p. 39 e in Urkunden und Aktenstücken zur Geschichte der in der heutigen Provinz Posen vereinigten ehemals polnischen Landesteile, hrsg. v. H. Ehrenberg, Leipzig, Verlag von Veit & comp., 1892, pp. 160.

Regesto approfondito

Ieri Commendone è arrivato a Gnesna, dove ha parlato a lungo con i canonici della diocesi, senza incontrare l’arcivescovo di Gnesna Jakub Uchański, che gli aveva già comunicato la sua assenza. Oggi Commendone partirà per Chionzino, residenza del vescovo di Posnania, e visiterà la diocesi prima di andare al sinodo provinciale.

Dalla corte si apprende che alcuni «gentilhuomini» di Moscovia stanno negoziando con i senatori di Lituania la tregua tra Sigismondo II Augusto e Ivan IV, secondo l’uso di affidare la negoziazione dei trattati ai consiglieri dei due sovrani.

 «Cifra»

Su istanza dei senatori, il re si rimetterà alla decisione del Senato sulla partenza di Caterina d’Asburgo. Si crede quindi che la regina non lascerà il Regno. Date le proteste della regina, Massimiliano II ha incaricato Franciszek Krasiński, inviato polacco all'imperatore, di discuterne con il re a Vilna.

Adam Konarski, vescovo di Posnania, «assai confidente dell’arcivescovo», ha riferito a Commendone che l’arcivescovo ha convocato segretamente alcuni eretici al sinodo provinciale. Commendone ha poi appreso che Uchański promette agli eretici di «trovar forma d’accordo et d’unione nella religione, con grande beneficio del Regno». A ciò Commendone si adopera per porre riparo. 

Note libere

Testo cifrato reso in chiaro dal copista cinquecentesco. Evidente errore nella data cronica: «XIX settembre 1556» invece di 1565.