MssCol 603/Lettera 169

Sottounità / Unità archivistica
NYPL, Ms. Div., MssCol 603, Registro sesto
Regesto veloce

Commendone descrive la situazione religiosa nella città di Posnania.

Numero documento
169
Estensione materiale
cc. 46v-47v
Destinatario
Altemps, Marco Sittico
Luogo di redazione
Posnania
Luogo di ricezione
Roma
Data di redazione
1 ottobre 1565
Edizioni del documento

Pubblicata, in traduzione polacca, in Pamiętniki o dawnéj Polsce z czasóv Zygmunta Augusta, obejmujące listy Jana Franciszka Commendoni do Karola Borromeusza, coll. J. Albertrandi, II, Wilno, Drukiem Józefa Zawadzkiego, 1851, pp. 291-294; «summarium» in Elementa ad fontium editiones, 59/II: Documenta ex Archivo Cardinalis Ioannis Morone ad Poloniam spectantia quae in Archivo Secreto et in Bibliotheca Vaticana asservantur (1539–1579), ed. C. Lanckorońska, Romae, 1984, p. 40 e in Urkunden und Aktenstücken zur Geschichte der in der heutigen Provinz Posen vereinigten ehemals polnischen Landesteile, hrsg. v. H. Ehrenberg, Leipzig, Verlag von Veit & comp., 1892, pp. 164-165.

Regesto approfondito

«Questa città, molto populata et quasi eguale a Cracovia, è per gratia di Dio assai ben sana nelle cose della religione. Ha molte buone chiese, et molto diligentemente officiate et con grandissimo concorso di populo, massime la parrocchia principale, la quale, ancora che non habbia entrata alcuna, nondimeno è molto ben sostenuta di elemosine et contributioni di cittadini. Il Magistrato è molto catholico et nel ragionamento che hanno tenuto si sono dimostrati devotissimi della Sede Apostolica et zelosi del servitio di Dio et della religione. Vi sono due sette d’heretici: l’una di mercanti et artefici thedeschi lutherani, che si radunano in una casa del castellano di Gnesna [Jan Tomicki], sopra la quale città non ha giurisdittione. L’altra setta è di piccardi o valdensi, come si chiamano, i quali, cacciati di Bohemia, hebbero per negligenza di vescovi di Posnania ricapito in alcuni villaggi et castelli qui vicini, di onde per la medesima trascurataggine et poco zelo di vescovi, son già dieci anni entrati in Posnania, gente per il più vilissima. Il capo loro s’è fatto il signor d’Ostrorog [Jakub Ostroróg], il quale ha più volte tentato di comprar qui una casa a posta per fabricar a costoro un luogho dove potessero ridursi insieme et predicare, ma la città s’è opposta gagliardamente et il re non l’ha mai voluto permettere». L’anno scorso Jan Tomicki,

castellano di Gnesna apparteneva a «questa setta di piccardi»; «hora essendo stato scommunicato da loro par che si sia accostato con i lutherani». Lo si attende ora a Posnania e, dato che ha sempre mostrato buona disposizione nei suoi confronti, Commendone vorrebbe incontrarlo e tentare di persuaderlo a togliere «quel ridotto dato alli heretici».

Tra queste due sette ci sono continui contrasti. I luterani hanno discusso, in un «conventiculo» fatto durante l’estate a Gostino, «terra qui vicina» sul modo di persuadere «questi picardi» a unirsi a loro.

Il «signore di questa terra di Gostino» [Mikołaj Gostyński], nell’ultima Dieta di Petricovia nunzio di Polonia maggiore, si è convertito al cattolicesimo persuaso dalla moglie «et molto più dalla diversità di tante sette». Ha chiesto ad Adam Konarski, vescovo di Posnania, un predicatore cattolico «per la sua terra et per sé»; ha «fatto gettar nella fossa della Rocca» un ministro eretico che aveva sfidato il suo divieto di predicazione; ha rifiutato di tornare alla setta e i «soprintendenti heretici», lo hanno scomunicato. Commendone ha rimandato a dopodomani la partenza dalla città per incontrare lui e il castellano di Gnesna.

Con il vescovo e con il capitolo Commendone ha trattato anche della costruzione di un seminario nella diocesi di Posnania, al quale han destinato tremila fiorini già assegnati a «certe schole», e altri mille saranno donati dal vescovo. Commendone cercherà sostegno anche presso gli abati della diocesi.

La città intende a sua volta istituire «un’altra schola» presso la chiesa parrocchiale. Commendone suggerisce di esprimere a Giorgio Ticinio, agente polacco a Roma, la soddisfazione del papa per lo zelo del vescovo di Posnania.

La peste si sta diffondendo nuovamente in queste zone e verso la Germania. A Francoforte sull’Oder, nel Brandeburgo, a due giornate da Posnania, molti sono morti e pochi giorni fa il morbo si stava diffondendo nei paesi vicini.

Luoghi rilevanti
Gostino
Petricovia