MssCol 603/Lettera 171
- Sottounità / Unità archivistica
- NYPL, Ms. Div., MssCol 603, Registro sesto
- Regesto veloce
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Commendone informa sulle conseguenze di una causa beneficiale tra un canonico di Posnania e il capitolo della diocesi
- Tipologia
- it lettera in registro copialettere
- Numero documento
- 171
- Estensione materiale
- cc. 48v-49r
- Mittente
- Commendone, Giovanni Francesco
- Destinatario
- Altemps, Marco Sittico
- Luogo di redazione
- Posnania
- Luogo di ricezione
- Roma
- Data di redazione
- 1 ottobre 1565
- Edizioni del documento
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Pubblicata, in traduzione polacca, in Pamiętniki o dawnéj Polsce z czasóv Zygmunta Augusta, obejmujące listy Jana Franciszka Commendoni do Karola Borromeusza, coll. J. Albertrandi, II, Wilno, Drukiem Józefa Zawadzkiego, 1851, pp. 299-301.
- Regesto approfondito
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Dopo l’arrivo di Commendone in Posnania, il capitolo ha cacciato un canonico che non si è uniformato a ben tre sentenze rotali e a una declaratoria dell’auditore della camera apostolica. Commendone ha preso le parti del capitolo, conoscendo le «male vie» usate dal canonico in pregiudizio della giurisdizione della Sede Apostolica.
Nella Dieta di Petricovia quel canonico, con il favore dei nunzi della nobilità, aveva fatto «citare l’adversario suo al fisco come contra facente ad una legge del Regno circa le cause benefitiali», chiudendo la strada «a le cause ecclesiastiche di questo Regno, sì che non vengano a Roma» e aprendola invece «a torre tutte l’appellationi ad Sedem Apostolicam». Commendone ne aveva discusso allora con Sigismondo II Augusto e non era accaduto altro. Lo stesso canonico si è poi rivolto a Jakub Uchański, arcivescovo di Gnesna, e ha citato i canonici per averlo scomunicato. I canonici hanno opposto che l’arcivescovo non era un giudice competente, nondimeno «l’officiale dell’arcivescovo» voleva giudicare la causa.
Ora il canonico, attraverso un proprio procuratore, sta cercando di prendere tempo fino alla prossima Dieta per «continovar […] la suddetta strada del fisco». Occorrerà perciò che il datario apostolico o qualcun altro intervenga sul procuratore per impedire che il canonico porti avanti i suoi disegni.
«Cifra»
L’arcivescovo, in questa come in altre cause, «camina a levar l’appellatione di Roma, et qui non giudica le cause ecclesiastiche secondo li canoni, ma secondo li statuti del regno, in che mi è convenuto haver gran cura, et converrà che il mio successore n’abbia anco maggiore. Io, oltre quello che ne scrivo nella lettera, dirò reverentemente a Vostra Signoria Illustrissima che in tanto desiderio che già molti hanno di estinguer nelle provincie la giurisdittione della Sede Apostolica, fosse bene che Nostro Signore diputasse costì alcuno che havesse particolare cura di certe cause, le quali, oltre l’interesse delle parti, portono seco troppo pregiuditio alla giurisdittione della Sede Apostolica et che attendesse a ripararvi diligentemente». Sarà opportuno che il nuovo nunzio torni a porre la questione e che possa presentare una lettera in proposito al sovrano stesso e al vicecancelliere Piotr Myszkowski.
- Note libere
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Testo cifrato reso in chiaro dal copista cinquecentesco.
- Luoghi rilevanti
- Petricovia