MssCol 603/Lettera 177

Sottounità / Unità archivistica
NYPL, Ms. Div., MssCol 603, Registro settimo
Regesto veloce

Commendone esprime il proprio parere sulla richiesta di dispensa dal divieto di cumulo dei benefici ecclesiastici avanzata da Sigismondo II Augusto per Piotr Myszkowski, vicecancelliere di Polonia.

Numero documento
177
Estensione materiale
cc. 10v-11r
Destinatario
Borromeo, Carlo
Luogo di redazione
Birzina
Luogo di ricezione
Roma
Data di redazione
27 novembre 1565
Edizioni del documento

Pubblicata, in traduzione polacca, in Pamiętniki o dawnéj Polsce z czasóv Zygmunta Augusta, obejmujące listy Jana Franciszka Commendoni do Karola Borromeusza, coll. J. Albertrandi, II, Wilno, Drukiem Józefa Zawadzkiego, 1851, pp. 322-323.

Regesto approfondito

Sigismondo II Augusto intende trasferirsi a Cracovia e ha confermato a Piotr Myszkowski, vicecancelliere di Polonia, il possesso del decanato di Cracovia di cui è giuspatrono perché possa rimanere presso di lui in città. Il re ha quindi incaricato Pietro Barzi di ottenere a Roma la dispensa dal divieto di cumulo dei benefici e ha raccomandato la questione anche a Commendone. Qualche mese fa il vicecancelliere è stato dispensato dal divieto per sei mesi dopo la presa di possesso della chiesa di Plozca, di cui è coadiutore. Al decanato di Cracovia è anche congiunto un prestimonio, «principale entrata» del beneficio, che il vicecancelliere stesso ha sottratto agli eretici. Pio IV ha già concesso alla Polonia una proroga di tre anni nell’applicazione della norma sul cumulo dei benefici, ma il vicecancelliere chiede di mantenere il decanato a vita, e ha chiesto a Commendone di scriverne a Roma. Commendone suggerisce, quale che sia la concessione a vantaggio di persona tanto importante e fidata, di far sì che il vicecancelliere la riconosca come frutto della benevolenza del papa nei suoi confronti «et non in tutto dal suo re».

Commendone ha lasciato oggi la Polonia e spera di essere dopodomani a Vratislavia.