Commendone ha ricevuto istruzione di non compiere la missione presso il re di Svezia precedentemente affidatagli e di rientrare a Trento. Nei Paesi Bassi si procede alacremente contro i responsabili dei tumulti di Tournai, tanto che molti «heretici», tra cui alcuni predicatori, sono già stati arrestati. L’indagine sta svelando l’ampiezza della rete dei protestanti e la rilevanza delle persone coinvolte, non ultimi alcuni stretti collaboratori del sovrano. A Mouscron la folla ha liberato un libraio anabattista dalle carceri, a conferma del sostegno popolare di cui godono le confessioni eterodosse. Commendone riferisce poi le notizie che giungono dalla corte di Francia nei Paesi Bassi tramite l’ambasciatore spagnolo e il Grenvelle: Pietro Martire Vermigli si trova ancora in Francia grazie alla proroga del suo salvacondotto; la regina madre è ostile ai membri cattolici della corte e sospetta che si trami contro i propri figli; a Metz si dice sia stato rimosso il governatore, vicino al connestabile Anne de Montmorency, in favore di un protestante. Commendone racconta inoltre quanto ha saputo circa la complessa situazione della Germania; aggiunge infine che i figli della regina di Boemia saranno cresciuti in Spagna.