In partenza da Bruxelles, Commendone è stato trattenuto da Margherita d’Austria, che gli ha chiesto di intercedere presso il pontefice affinché agevoli l’ingresso dei vescovi nominati nelle nuove diocesi dei Paesi Bassi, ostacolato soprattutto dagli abati. Commendone ha consegnato la bolla del concilio e il breve pontificio al vescovo di Cambrai che, pur rimettendosi al volere del papa, teme di lasciare la propria diocesi a causa del diffondersi delle dottrine protestanti. Commendone ha poi visitato il principe d’Orange, che gli ha dato varie notizie sulla Germania e gli ha presentato la moglie Anna di Sassonia: quest’ultima partecipa ai riti cattolici. A Metz è stato costruito un luogo di culto per i protestanti, che sono riusciti a ottenere un’apposita «licentia» dalla corte e dalle autorità locali. Inoltre, essi cercano in ogni modo di sottrarre quella diocesi al cardinale di Lorena in modo da eliminare completamente le fede cattolica in città e nel ducato.