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Titolo Classe
Ligny-en-Barrois Evento

Ms. 86 / Lettera 132

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Commendone scrive al cardinale Carlo Borromeo di avere incontrato ad Ancerville il cardinale di Lorena con i fratelli, i quali si apprestano a incontrare a Saverne il duca di Württemberg, accompagnato da altri signori e da teologi protestanti, tra i quali Vergerio e Brenz. Antonio Caracciolo, vescovo di Troyes, ha abbandonato pubblicamente la fede cattolica e resignato il vescovato. Il cardinale di Lorena ha espresso a Commendone i suoi timori per la situazione della sua diocesi di Reims, nonostante egli si stia adoperando con ogni mezzo per contrastare il diffondersi dell’eresia. Gli ha poi raccontato come il vescovo di Chalons, Jérome de Bourg, recatosi in visita a Wassy, sia stato cacciato dai protestanti. Il cardinale di Lorena avrebbe inoltre rivelato al nunzio di essersi allontanato dalla corte di Francia per «non potervi operar altro ch’esser testimonio di quello che vi si fa» e per la crescente presenza dei protestanti. Commendone, a nome del papa, gli ha chiesto di farvi ritorno, ma il cardinale di Lorena gli ha risposto di non poter lasciare la propria diocesi, neppure per recarsi a Roma o a Trento: considerata la difficile situazione della Lorena, ha intenzione di recarsi a predicare a Metz, dove i protestanti hanno persino eretto una «chiesa». Il cardinale ha parlato infine della nipote, la regina di Scozia. Quest’ultima ha espresso al papa il desiderio di rimanere costante nella fede cattolica e, secondo Commendone, cercherà di ottenere dalla Sede apostolica la giurisdizione sui beni ecclesiastici del suo regno affinché non siano incamerati dagli eretici. In un foglio a parte: il cardinale di Lorena ha parlato a Commendone dei pretendenti della regina di Scozia, sua nipote, tra i quali sono annoverati i figli dell’imperatore, i re di Svezia e Danimarca e il figlio del re di Spagna. Con il nunzio il cardinale di Lorena ha anche parlato diffusamente della situazione politica internazionale, in particolare riguardo all’urgenza di porre rimedio alla diffusione del protestantesimo, alle sospette attività del conte del Reno presso il re di Danimarca, alle pretese dei duchi di Lorena sulla corona di Danimarca e al favore della regina d’Inghilterra nei confronti della sovrana di Scozia. Per decidere se e come assegnare un luogo di culto agli eretici in ogni città del regno di Francia, sono stati convocati due consiglieri per ciascun parlamento, i quali dovranno deliberare di concerto con il consiglio segreto del re. Pare che i parlamenti stiano inviando i soggetti «più sospetti ne la religione».

Numero documento
132
Estensione materiale
pp. 57-66
Destinatario
Borromeo, Carlo
Luogo di redazione
Ligny
Luogo di ricezione
Roma
Data di redazione
1 gennaio 1562
Edizioni del documento

parzialmente in Papal Negotiations with Mary, Queen of Scots, 1561-1567, edited by John H. Pollen, Edinburgh, Scottish History Society, 1901, pp. 84-87 (traduzione inglese pp. 87-88); parzialmente in Henry O. Evennett, The Cardinal of Lorraine and the Council of Trent. A Study in the Counter-Reformation, Cambridge, Cambridge University press, 1930, pp. 503-504, datata da Nancy; parzialmente in traduzione inglese in Calendar of State Papers Relating to English Affairs in the Vatican Archives, I: 1558-1571, ed. by J.M. Rigg, London, H.M. Stationery Office, 1916, n. 134; regesto in Nuntiaturberichte aus Deutschland, 2/II: Nuntius Commendone, 1560, Dezember - 1562, März, hrsg. v. A. Wandruszka, Graz, Böhlaus, 1953, pp. 45-46.