Su richiesta del vescovo Stanisław Karnkowski Mikołaj Tomicki avrebbe dovuto recarsi a Cuiavia, ma suo padre Jan, castellano di Gnesna, gli ha impedito di partire in seguito alle allarmanti notizie circa il diffondersi della peste a Varsavia. Mikołaj si trova ora a Iwno, ospite di suo fratello Piotr. Chiede a Graziani di salutare Girolamo Spinola, Alvise Giustinian, Benedetto Boldieri, Francisco de Toledo, tutti al seguito del cardinal Commendone. Prima di partire da Iwno, il castellano di Biechowo Stanisław Wysocki ha pregato Tomicki di scusarsi da parte sua con Commendone per la scarsa accuratezza delle sue ultime lettere, scritte in gran fretta.