Sebbene Gregorio XIII avesse deciso di inviare Graziani in qualità di nunzio apostolico presso Enrico di Valois, re di Polonia, per fargli le condoglianze a seguito della morte del re di Francia, suo fratello, e per congratularsi della sua successione al trono, l’imprudenza del cardinale Stanislao Hosius nel divulgare la notizia ha permesso ai nemici di Graziani di ottenere la revoca dell’incarico. Essi hanno infatti mostrato al papa un avviso da Vienna sull’avvenuta partenza di Enrico di Valois dalla Polonia. Da Venezia Andrea Lippomano, abate di Asola, ha informato il cardinale Tolomeo Gallio che Ludovico Gonzaga, duca di Nevers, si trova a Padova, ma è in procinto di partire alla volta di Vienna per poter accompagnare Enrico di Valois in Francia. Ritenendo infondate le notizie provenienti da Vienna e da Venezia, Avogaro ha pertanto chiesto a Hosius di sostenere la conferma della nomina di Graziani ma, pur avendone fatto esplicita richiesta in concistoro, Hosius non ha ottenuto alcun risultato. Gregorio XIII ha offerto a Commendone la carica di governatore della città di Todi.

In allegato un biglietto con un messaggio in cifra.