b. 62A / Lettera 20

Regesto veloce

Rallegrandosi per la sua guarigione e per il suo prossimo arrivo in Italia, Avogaro scrive che Antonio Maria Zaccagni ha ricevuto alcune lettere da indirizzare a Graziani. Riferisce poi che la vertenza tra i cardinali Alessandro Farnese e Commendone per i proventi dell’abbazia veronese di S. Zeno sembra volgere a favore del primo, che può contare su vari sostenitori, tra cui il cardinale Michele Bonelli. Al contrario, gli unici prelati disposti ad aiutare Commendone sono il cardinale Marco Sittico Altemps, che è lontano da Roma, e l’auditore di Rota Paolo Emilio Veralli, che Farnese è riuscito a escludere dalla commissione incaricata di formulare la sentenza. Onde evitare un esito disonorevole, Avogaro suggerisce che Commendone si allontani da Roma e si faccia affidare una nuova legazione in Polonia. A tal riguardo chiederà un parere al cardinale Giovanni Morone. Alcune missive del nunzio Vincenzo Lauro indirizzate al cardinale Tolomeo Gallio, che ha informato prontamente Avogaro, descrivono la rabbia dei polacchi alla notizia dell’improvvisa partenza di Enrico di Valois per la Francia: il palatino di Siradia Olbracht Łaski ha accusato il sovrano di essere un traditore e uno spergiuro, mentre i francesi presenti a corte sono stati cacciati da palazzo e faticano a trovare alloggio. Nonostante siano stati mobilitati duemila cavalieri per raggiungere Enrico di Valois, solo Łaski è riuscito a parlare con il re, il quale si è rifiutato di rimanere in Polonia. I senatori del Regno manderanno a breve degli ambasciatori per chiedere al sovrano quali siano le sue intenzioni per il futuro, e se debbano o meno scegliere un nuovo re. Nonostante le pressioni dei riformati, che vorrebbero subito indire un’elezione, verrà probabilmente convocata una dieta per discutere della situazione del Regno. Avogaro riferisce, infine, che prima di mettersi in viaggio, Enrico di Valois aveva scritto a Łaski e ad altri senatori, spiegando la necessità della sua partenza e raccomandando di prestare fede al resoconto che avrebbe fatto loro l’ambasciatore francese Charles de Danzay.

Tipologia
it
Numero documento
20
Estensione materiale
12 pp.
Luogo di redazione
Roma
Data di redazione
12 luglio 1574
Note libere

Lettera autografa, spedita. In attergato, nota di Girolamo Lagomarsini con data cronica.