Girolamo Savorgnan, vescovo di Sebenico, è stanco di occuparsi dei problemi dei fratelli e dei numerosi nipoti. Oltre a Graziani, manda i suoi ringraziamenti al coadiutore del patriarcato di Aquileia Alvise Giustinian e al cardinale Commendone per l’interessamento mostrato nei confronti delle traversie dei suoi parenti. Chiede infine a Graziani di spiegare al cardinale i motivi che gli impediscono di raggiungerlo subito a Todi e lo trattengono a Osoppo.