b. 62A / Lettera 79

Regesto veloce

Antonio Gallerati ha fatto recapitare una missiva del canonico di Padova Alvise Giustinian e una dell’arcivescovo di Nicosia Filippo Mocenigo. Impegnato nella ricerca di personale, Gallerati ha assunto un cuoco bresciano di 35 anni, cui ha ordinato di raggiungere Antonio Maria Graziani a Verona, e ha individuato altri due candidati sempre provenienti dal bresciano. Il primo, Giovanni, è stato sia al servizio di Michele Surian durante la sua ambasceria presso l’imperatore, sia di Vittore Bragadin nel corso della sua missione presso il sultano. Il secondo, invece, ha 40 anni, non ha particolare esperienza e desidera un compenso mensile di cinque scudi. Erculiano Viano ribadisce la sua disponibilità a servire il cardinale Giovanni Francesco Commendone come foriero, sotto-maestro di casa, spenditore ma non come contabile. Gallarati insiste perché Viano accetti lo stipendio di tre scudi che ricevono tutti i membri del seguito di Commendone. Gallerati incontrerà a breve un credenziere che è stato al servizio di Mocenigo, mentre ribadisce che fatica a trovare dei trincianti. A Venezia la Lega santa è stata resa pubblica attraverso una solenne processione di fronte a S. Marco: la messa è stata celebrata dal canonico e ambasciatore spagnolo Diego Guzmán de Silva.

Tipologia
it
Numero documento
79
Estensione materiale
3 pp.
Luogo di redazione
Venezia
Luogo di ricezione
Verona
Data di redazione
2 luglio 1571
Note libere

Lettera autografa, spedita. In attergato, nota di Girolamo Lagomarsini con data cronica.