Il canonico di Padova Girolamo Diedo ha richiesto che a Rovigo si facesse copia del contratto di sublocazione di alcuni terreni dell’abbazia di Gavello, di cui intende consegnare la trascrizione a Baldassarre Cocco. Quest’ultimo, nel corso di un colloquio con Diedo, ha smentito la notizia, messa in circolazione dai monaci dell’abbazia veronese di S. Zeno, secondo cui il cardinale Giovanni Francesco Commendone avrebbe rinviato la sua partenza alla fine di agosto per motivi di salute. Diedo desidera recarsi a Verona per salutare personalmente Antonio Maria Graziani, Alessandro Avogaro, Benedetto Boldieri. Approfitterà poi del viaggio per visitare la chiesa di S. Antonio di Crema. Egli offre inoltre a Graziani e al canonico di Padova Alvise Graziani un canonicato resosi di recente vacante. I canonici Giovanni Girolamo Diedo e Ottaviano Malipiero, insieme con lo stesso Diedo, mandano i loro saluti ad Avogaro, Boldieri, al cardinal Commendone e a Graziani.