Il vescovo di Sebenico Girolamo Savorgnan riferisce ad Antonio Maria Graziani che Vincenzo Sirti è partito per Vienna, accompagnato da un interprete in grado di parlare il tedesco. Savorgnan ha consegnato a Sirti centocinquanta ongari affinché Graziani possa comprargli a Vienna quattro cavalli da carrozza, che saranno poi condotti a Osoppo dall’interprete stesso. Savorgnan manda i suoi saluti al cardinale Giovanni Francesco Commendone.