Il segretario Giovanni Battista Caro riporta ad Antonio Maria Graziani le notizie che circolano alla corte di Roma: il tentato omicidio, a Caprarola, del cardinale Alessandro Farnese da parte di un membro della banda del bandito aretino Giuntone da Cetica; il ritorno a Roma di Montino Priorato, maestro di camera del cardinale Ippolito d’Este, che ha ottenuto dal re Carlo IX il titolo di maestro di casa; le condizioni di salute dei cardinali Nicola Caetani, Girolamo da Correggio e Paolo Burali; la liberazione del conte di Caiazzo Gian Galeazzo Sanseverino, arrestato dall’Inquisizione; l’arrivo del cardinale Michele Bonelli e di Alessandro Riario Sforza, uditore della Camera apostolica, a Barcellona; la scelta di Filippo II di confermare il cardinale Antoine Perrenot de Granvelle come viceré di Napoli per altri tre anni e di nominare governatore dello Stato di Milano Álvaro de Sande; l’invio da parte di don Giovanni d’Austria di un ingegnere di nome Luigi Bozzola a Porto Ercole per verificare lo stato dei presidi spagnoli sulla costa tirrenica.