Alessandro Avogaro ha dato recapito a tutte le lettere che ha ricevuto da Vienna e ha convinto diversi prelati a scrivere lettere in raccomandazione del conte mantovano Alessandro Torelli. Egli riporta le principali notizie circolanti alla corte di Roma: Paulus, il servitore congedato dal cardinal Stanislao Hosius, vorrebbe aver qualche donativo dal papa Pio V prima di fare ritorno in Polonia; il cardinale Michele Bonelli è in procinto di recarsi in Portogallo e farà ritorno a Roma entro la prossima Pasqua; il condottiero Ascanio Della Cornia è in punto di morte; dopo la scomparsa del vescovo di Fermo Lorenzo Lenzi il governo della città si darà al vescovo di Ascoli Pietro Camaiani, mentre la diocesi di Fermo sarà affidata al cardinale Felice Peretti da Montalto o al canonico Alvise Giustinian; il commissario della flotta pontificia, Domenico Grimaldi, è a Roma e loda le capacità del principe di Paliano Marcantonio II Colonna e del capitano generale della flotta veneziana Agostino Barbarigo. Avogaro infine lamenta di avere un credito di 150 scudi da tre anni nei confronti di Alvise Graziani, il quale pare si sia risentito della sua richiesta di onorarlo.