Il vescovo di Sebenico Girolamo Savorgnan chiede ad Antonio Maria Graziani di procurargli dei cavalli una volta giunto in Polonia, poiché l’interprete che ha accompagnato il lucchese Vincenzo Sirti a Vienna non ne ha acquistati, come invece gli era stato richiesto. Savorgnan comunica inoltre di avere scritto ad Alessandro Avogaro che Graziani approva il suo proposito di resignare il vescovato in favore di un parente del cardinale Girolamo Rusticucci di nome Michele, o al cardinale Cristoforo Madruzzo, così da non essere obbligato a risiedere nella diocesi di Sebenico. Egli riferisce infine che suo fratello Giulio arriverà a breve in Friuli al comando di milizie veneziane, equipaggiate di ulteriori cinque pezzi di artiglieria donati da Pio V.