b. 62A / Lettera 190

Regesto veloce

Giovanni Battista Caro comunica che le due bolle per la concessione delle facoltà al legato Giovanni Francesco Commendone contengono alcuni errori e devono essere corrette. Informa inoltre che i debiti contratti da Alfonso, figlio del protonotario Diego de Ávila, ammontano a un migliaio di scudi. Riferisce poi che Matteo Gherardi, maestro delle poste pontificie, conversando con l’orvietano Giulio Gualtieri, ha affermato che Ávila mette in giro malignità sul conto del cardinale Alessandro Farnese. Il beneficio resosi vacante a causa della morte di Pompeo Zambeccari, vescovo di Valva e Sulmona, è al momento conteso dai cardinali Giovanni Francesco Gambara e Marco Sittico Altemps. Don Giovanni d’Austria è ancora a Napoli, dove Francesco Maria II Della Rovere, principe di Urbino, e Alessandro Farnese, principe di Parma e Piacenza, hanno avuto un diverbio per questioni di precedenza, mentre Juan de Zúñiga y Requeséns sembra godere di scarso favore presso Filippo II.

Numero documento
190
Estensione materiale
5 pp.
Luogo di redazione
Roma
Luogo di ricezione
Verona
Data di redazione
22 agosto 1571
Note libere

Lettera autografa, spedita. In attergato, nota di Girolamo Lagomarsini con data cronica.

Luoghi rilevanti
Napoli