b. 62A / Lettera 192

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Alessandro Avogaro avverte che la brevità delle risposte di Antonio Maria Graziani e del cardinale Giovanni Francesco Commendone gli offre poche occasioni di dispensare informazioni in curia. Avogaro invia a Graziani la prima parte del trattato di Commendone sulla corte romana che sta circolando in città: non avendo trovato l’originale tra le scritture del cardinale (conservate sotto chiave dal protonotario Diego de Ávila), non ha potuto confrontare i due testi. Egli si limita a ipotizzare che il trattato sia divenuta di pubblico dominio a causa della scarsa prudenza del referendario Andrea Spinola. Peraltro, tutti coloro che l’hanno letta, compreso il cardinale Alessandro Farnese, hanno espresso il loro apprezzamento. I nipoti di Commendone, Antonio e Giovanni Francesco Cocco, sono stati indisposti alcuni giorni. Avogaro assicura poi di aver consegnato le lettere del gesuita Francisco de Toledo ai loro destinatari, e riferisce della benevolenza di Pio V nei confronti del commissario generale della flotta pontificia Domenico Grimaldi. Egli infine avvisa che il cardinale Ferdinando de’ Medici gli ha chiesto se Francisco de Toledo è ancora in compagnia di Commendone o se sia già partito per la Polonia.

Tipologia
it
Numero documento
192
Estensione materiale
6 pp.
Luogo di redazione
Roma
Data di redazione
15 dicembre 1571
Note libere

Lettera autografa, spedita. In attergato, nota di Girolamo Lagomarsini con data cronica.