b. 62A / Lettera 197

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Perseo Cattaneo informa Antonio Maria Graziani dei lunghi negoziati compiuti insieme con Piotr Barzi, ambasciatore polacco presso il Re di Spagna, affinché al re Sigismondo II Augusto Jagellone venissero riconosciuti i diritti sul ducato di Bari derivanti dalla dote della madre Bona Sforza. Le morti di Barzi e di Sigismondo II Augusto hanno tuttavia complicato la situazione: se in un primo momento il caso era seguito solo dai cortigiani Ruy Gómez de Silva e da Gaspar de Quiroga e pareva possibile giungere a un accordo con Filippo II, i ministri del re di Spagna Diego de Vargas, il cardinale Diego Espinosa Arévalo, Juan López de Velasco, Antonio de Padilla y Meneses, Scipione Cutinari richiedono ora che vengano presentati atti e documenti che provino i passaggi di proprietà del feudo a partire dall’epoca di Isabella d’Aragona. Avendo già sostenuto ingenti spese per favorire la buona riuscita della trattativa, Cattaneo dichiara di poter contare solo sul sostegno di Alberico I Cibo Malaspina, principe di Massa e marchese di Carrara, e chiede al cardinale Giovanni Francesco Commendone di intercedere in suo favore presso Giovanni Battista Castagna, nunzio pontificio in Spagna.

Tipologia
it
Numero documento
197
Estensione materiale
5 pp.
Mittente
Cattaneo, Perseo
Luogo di redazione
Madrid
Data di redazione
15 gennaio 1572
Note libere

Lettera autografa, spedita. In attergato, nota di Girolamo Lagomarsini con data cronica.