Girolamo Savorgnan riferisce del negoziato che Alessandro Avogaro sta conducendo a Roma in suo favore con buoni risultati: egli intenderebbe cedere il vescovato di Sebenico a un certo Michelino, protetto dal cardinale Girolamo Rusticucci, mantenendo una pensione sulle entrate della diocesi, ma liberandosi dell’obbligo di residenza. Savorgnan desidera sapere se Antonio Maria Graziani è giunto sano e salvo in Polonia e invia i propri saluti al canonico di Padova Alvise Giustinian, al gesuita Francisco de Toledo, a Mikołaj Tomicki, ad Antonio Gallerati, a Giulio Cesare Tridapale, a Benedetto Boldieri e al canonico di Todi Fabrizio Degli Alti.