b. 62A / Lettera 220

Regesto veloce

Filippo Mocenigo riferisce di aver ricevuto una visita da parte di Giulio Stauriano, vescovo di Megara, nella sua villa di Gorgo; in tale occasione Mocenigo ha cercato di chiarire alcuni accenni relativi all’atteggiamento di Pio V nei suoi confronti, cui Antonio Maria Graziani aveva alluso in una sua lettera del 18 agosto. A Roma, prima di essere ricevuto in udienza dal papa, Stauriano ha avuto modo di parlare della questione, oltre che con il cardinale Giovanni Francesco Commendone, anche con Fabio Graziani, il quale gli ha riportato una voce secondo cui Mocenigo avrebbe passato cinque mesi senza aver «fatto officio». Venuto a sapere che Pio V avrebbe rimproverato Commendone per averlo difeso da tali accuse, Mocenigo vorrebbe sapere se sia stato aperto un processo a suo carico o se si tratti di accuse infondate, confidando di provare la propria innocenza con l’aiuto del cardinale Commendone.

Tipologia
it
Numero documento
220
Estensione materiale
4 pp.
Luogo di redazione
Gorgo (Cartura)
Luogo di ricezione
Todi
Data di redazione
8 settembre 1570
Note libere

Lettera autografa, spedita. In attergato, nota di mano seicentesca con data cronica.