Dal suo arrivo a Roma Commendone non è ancora riuscito a scrivere, ma spera che monsignor Simonetta sia testimone del suo affetto nei confronti del destinatario. Partendo dalla Germania, Commendone aveva lasciato al destinatario diversi memoriali e desidera essere aggiornato. Chiede quindi se sia stato ottenuto per Johannes Cyrus [«abbate Ciro»] e per l’abate del monastero cistercense di Henryków [«abbate d’Henricovia»] il titolo di consiglieri dell’imperatore; che cosa sia stato fatto riguardo alle «cose di Slesia»; se i privilegi della città di Pilsna siano stati confermati dall’imperatore; sollecita infine l’invio di copie delle «regule» concesse dall’imperatore Carlo V al cardinale Carlo di Lorena quando era vescovo di Metz. Infine, chiede di portare i suoi saluti ad Andrea Dudith Sbardellati vescovo di Cinquechiese e agli ambasciatori di Polonia, Spagna e Venezia.