Graziani invia all’ambasciatore Barzi copia di una lettera – spedita dal nunzio Dal Portico a Commendone – nella quale lo stesso ambasciatore viene elogiato per il suo operato: l’originale è stato consegnato all’ambasciatore polacco Podoski perché lo consegni a Sigismondo II e altre copie sono state distribuite per rendere nota la buona opinione che il nunzio ha di Barzi. Del successo della legazione a Vienna Graziani ha già scritto a Barzi in precedenza. Ora Commendone e Graziani sono in attesa dell’ordine di rientrare a Roma. Dalla Polonia è arrivata la notizia che Sigismondo II è partito per la dieta di Lublino. Questa avrà forse scarso concorso a causa della peste e del timore di qualche possibile «turbolentia». Il canonico Scarga si trova a Vienna e proseguirà il viaggio verso Roma con Commendone e Graziani; porta notizie della moglie di Barzi.