Commendone chiede a Vincenzo Dal Portico, nunzio pontificio in Polonia, di riferire a Sigismondo II Augusto i suoi complimenti per la scelta di Franciszek Krasiński come vicecancelliere di Polonia dopo la rinuncia di Piotr Myzskowski, vescovo di Plozca. La richiesta di far rientrare in Polonia la regina Caterina d’Asburgo, rivolta a Sigismondo II Augusto nel Senato, può nascondere dietro le buone intenzioni pericolosi fini politici: come Commendone ha già illustrato al nunzio, è opportuno che la regina rimanga in Austria perché il suo ritorno potrebbe danneggiare irreparabilmente la corona. Consapevole che questo susciterà il malcontento di Sigismondo II Augusto, Commendone esorta Dal Portico a mantenere la linea seguita durante la precedente nunziatura. Raccomanda infine al nunzio di inviargli una risposta, che il maestro della posta provvederà a recapitargli dovunque si trovi.