Commendone ha ricevuto una scatola di gioielli inviatagli da Trivio. Si rallegra della decisione della «signora Margherita» di entrare in monastero con le «serenissime principesse» [probabilmente d'Asburgo, tra cui Caterina d’Asburgo]; . Ha scritto ad Alessandro Avogaro a Roma per sapere da «don Giovanni» «la cagione de la sua intrata, et uscita, et che animo sia il suo». Commendone e il suo seguito trascorreranno la Pasqua a Bressanone. Chiede se Trivio conosca un artigiano in grado di realizzare due piccoli orologi da portare al collo. Commendone affida a Trivio l’incarico di ottenere risposta a una lettera da lui inviata a «sua altezza».