Commendone ha ricevuto una lettera del re di Polonia Sigismondo II Augusto in lode di Vincenzo Dal Portico, nunzio pontificio in Polonia. Riguardo a un non meglio specificato «consiglio», Commendone ritiene che, se sarà accompagnato dalla «prudenza, et destrezza» dello stesso nunzio e dal favore di Sigismondo, potrà dare «mirabile frutto per restituire in cotesto nobilissimo Regno l’antica laude de la vera religione». Per raggiungere lo scopo è necessario che il re conferisca cariche importanti a persone qualificate e di provata fede cattolica. Il fatto che Sigismondo abbia frequentato assiduamente la messa e si sia comunicato anche durante la sua recente malattia è stato un esempio importante.