Commendone ha riferito al papa e al cardinale di Como, Tolomeo Gallio, che il «barone di Guritia heretico» va spargendo false notizie riguardanti la concessione da parte dell’imperatore della confessione augustana ai nobili austriaci, che sarebbe stata estesa anche al territorio goriziano. Lamenta quindi che riguardo alla questione e all’intervento di Commendone non sia stata usata la necessaria riservatezza. Se il papa andrà in visita alla Sforzesca, villa del cardinale Alessandro Sforza nel territorio di Grosseto, Commendone ne approfitterà per ottenere facoltà di trascorrere l’inverno in Toscana e prendersi cura dell’abbazia di S. Salvatore, in grave disordine «et nel temporale, et ne lo spirituale», e dei propri beni nelle zone malariche della Maremma. Il destinatario dovrà quindi chiedere al cardinale Alessandro Sforza un parere sulla progettata visita di Commendone alla villa Sforzesca e informarsi sugli spostamenti del papa in modo da poter organizzare il viaggio. Il mittente chiede infine al destinatario di ritrovare gli originali di alcuni documenti e riferisce l’invito di Commendone a recarsi con il papa alla Sforzesca e trascorrere alcuni giorni all’abbazia di S. Salvatore.