Ms. E105 / Lettera 969

Regesto veloce

Sigismondo II Augusto, re di Polonia, aveva assegnato a Commendone una pensione di 2.000 ducati ungheresi sulla dogana di Foggia. Dopo la morte del re, malgrado l’opposizione dell’agente di Polonia Stanislao Clodinio, Commendone ne ha ottenuto la conferma nel 1575 grazie all’intercessione dell’allora nunzio pontificio in Spagna, Niccolò Ormanetto, e a tre successive pronunce della Regia Camera della Sommaria. Ora sembra che in forza di una lettera del re Filippo II al viceré di Napoli, Íñigo López de Mendoza, l’agente polacco abbia ottenuto la facoltà di riscuotere tutte le pensioni polacche in Spagna, per poi versarle ai rispettivi beneficiari. Commendone chiede a Filippo Sega, nunzio pontificio in Spagna, di appurare se le cose stiano in questo modo e, in tal caso, di ottenere dal re un’altra lettera a difesa dei suoi diritti.

Numero documento
969
Estensione materiale
cc. 302r-303r
Destinatario
Sega, Filippo
Luogo di redazione
Roma
Note libere

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