b. 62B / Lettera 112
- Sottounità / Unità archivistica
- Archivio Graziani di Vada, Fondo Antonio Maria Graziani, b. 62B
- Regesto veloce
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Su richiesta di Antonio Maria Graziani, il segretario Francesco Sini ha parlato con il senatore veneziano Marcantonio Mocenigo, il quale gli ha confermato che suo fratello Fabio Graziani maestro di casa dell’arcivescovo di Nicosia Filippo Mocenigo, gode di buona salute ed è in procinto di ritornare in Italia da Cipro. Sini riferisce poi dell’assegnazione al cardinale Giovanni Francesco Commendone dell’abbazia veronese di S. Zeno in qualità di commendatario. Quanto alle novità della Serenissima, egli racconta che il consiglio dei Dieci ha confinato per dieci anni l’abate di Asola Andrea Lippomano nel castello di Verona, reo di aver trasmesso a Roma dispacci contenenti segreti di Stato. Alcuni avvisi dal Levante riferiscono di una terribile epidemia di peste a Costantinopoli, con punte tra gli ottocento e i mille morti al giorno, a causa della quale il sultano si sarebbe ritirato con la corte ad Adrianopoli. Sini comunica infine che il comandante veneziano Giulio Savorgnan ha completato la fortificazione di Famagosta.
- Tipologia
- it lettera sciolta
- Numero documento
- 112
- Estensione materiale
- 2 pp.
- Mittente
- Sini, Francesco
- Destinatario
- Graziani, Antonio Maria <1537-1611>
- Luogo di redazione
- Murano
- Data di redazione
- 6 febbraio 1568
- Note libere
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Lettera autografa, spedita. In attergato, nota di Girolamo Lagomarsini con data cronica.