Mikołaj Tomicki chiede ad Antonio Maria Graziani di raggiungerlo a Padova. Lo informa inoltre che il professore di filosofia Federico Pendasio spera in un suo intervento per sanare il dissidio tra Fabio Graziani e Zaccaria Mocenigo, nipote dell’arcivescovo di Nicosia Filippo Mocenigo. Durante la visita al vescovo suffraganeo di Padova, Girolamo Vielmi, Tomicki racconta di aver conversato di questioni religiose. Ha saputo inoltre che il canonico di Padova Carlo di San Bonifacio si trova ad Arquà. Tomicki e il precettore Georgius Pomorius mandano infine i loro saluti a Graziani e al cardinale Giovanni Francesco Commendone.