Il vescovo di Sebenico Girolamo Savorgnan confida ad Antonio Maria Graziani la sua speranza che l’arrivo a Roma di Marcantonio II Colonna, principe di Paliano, acceleri le trattative per la formazione della lega antiturca. Savorgnan ritiene infatti che Pio V non darà licenza al cardinale Giovanni Francesco Commendone di partire per la sua legazione in Germania e Polonia prima del termine dei negoziati. Savorgnan racconta poi di essersi sottoposto ad alcune purghe per motivi di salute. Informa infine che la Repubblica di Venezia ha messo in sicurezza la città di Sebenico e il monastero delle monache, riuscendo anche ad ottenere l’appoggio di alcuni morlacchi.