Mikołaj Tomicki riferisce ad Antonio Maria Graziani di attendere l’arrivo di suo fratello Piotr a Padova nei giorni immediatamente successivi alla Pasqua. Lo informa poi di aver letto l’opera del teologo inglese Nicholas Sanders inviatagli da Graziani, che gli è parsa molto utile per confutare le opinioni dei calvinisti. Ha saputo della visita di Graziani al cardinale Stanislao Hosius, cui ha consegnato una copia della lettera inviata alla madre Zofia Oporowska per convincerla a convertirsi al cattolicesimo. Comunica poi che Baldassarre Cocco gli ha consegnato i cinquanta scudi, come richiesto da Graziani, e che è appena giunto a Padova il gesuita Stanisław Warszewicki. Tomicki manda infine i suoi saluti ai cardinali Hosius e al cardinal Commendone.