b. 62-I / Lettera 16

Regesto veloce

Graziani informa sull’arrivo degli ambasciatori lituani alla Dieta della Convocazione e su altre questioni dibattute nell’assemblea.

Numero documento
16
Estensione materiale
5 pp.
Luogo di redazione
Varsavia
Data di redazione
18 gennaio 1573
Regesto approfondito

Stanisław Karnkowski, vescovo di Cuiavia, invita Commendone a non venire ancora a Varsavia in quanto teme che la sua presenza non sia gradita.

Frattanto sono arrivati i rappresentanti lituani: prima della loro partenza verranno certamente stabiliti luogo e tempi della Dieta d’elezione. La maggioranza dei componenti della Dieta della Convocazione ritiene che questi inviati partiranno entro pochi giorni; alcuni sostengono invece che si tratterranno per ascoltare le «legazioni», così da poter riferire le varie proposte alla nobiltà.

Graziani riferisce nel dettaglio le discussioni avvenute nella sessione della Dieta della Convocazione tenutasi il 18 gennaio e in particolare degli attacchi contro Jakub Uchański, arcivescovo di Gnesna, e contro Gregorio XIII, questi ultimi avvenuti «silentibus episcopis».

Il conflitto di precedenza tra Sebastian Mielecki, castellano di Cracovia, e Adam Konarski, vescovo di Posnania è al momento sospeso. Piotr Zborowski, palatino di Sandomiria, ha infatti invitato il castellano di Cracovia a rivolgersi contro l’intero ordine ecclesiastico, che pretende di sedere ad entrambi i lati della sala, mentre dovrebbe occupare solo il destro, sicché i senatori hanno ritenuto opportuno differire la questione a un momento successivo, mentre il castellano ha accettato di occupare una posizione inferiore rispetto al vescovo di Posnania.

Massimiliano II ha richiamato in patria Johann Cyrus, suo agente in Polonia: Martin Gerstmann sarà inviato in sua vece. Graziani ritiene che «così saria bene che facesse anco il papa» [il riferimento è al nunzio pontificio Vincenzo Dal Portico].

Graziani torna a chiedere cavalli in vista della sua partenza, nell’impossibilità di trovarne a Varsavia.

Note libere

Lettera autografa, probabilmente spedita; testo cifrato reso in chiaro dai ricercatori NSA.