b. 62-I / Lettera 36

Regesto veloce

Graziani informa sugli scontri in Senato riguardo alla Dieta della Convocazione e approfondisce la posizione dei vescovi in merito.

Tipologia
it
Numero documento
36
Estensione materiale
5 pp.
Luogo di redazione
Varsavia
Data di redazione
13 maggio 1573
Regesto approfondito

Graziani integra le informazioni inviate il 13 maggio 1573, segnalando che si dice ora che Jan Firlej, palatino di Cracovia, abbia contatti in Germania e che Olbracht Łaski, palatino di Siradia, e Jan Chodkiewicz, gran maresciallo di Lituania, abbiano sottoscritto la Confederazione proprio per cercare di placare il palatino e i suoi.

I vescovi non hanno ancora sottoscritto la Confederazione di Varsavia per la loro fedeltà alla Sede Apostolica e a Commendone, «ma vanno pur cercando modo di mascherare questo consenso loro», insistendo perché venga eliminato il riferimento agli ecclesiastici dal documento e questo risulti approvato dal solo «stato secolare». Cercano insomma «di consentire non con sottoscriversi ma col silenzio, et col non far protestazione». Tale linea, promossa principalmente da Stanisław Karnkowski, vescovo di Cuiavia, è giudicata pericolosa da Graziani, in quanto l’approvazione di un atto pubblico che fa riferimento ai soli laici lascerà di fatto il Senato in potere esclusivo di questi ultimi. Jakub Uchański, arcivescovo di Gnesna, ha riunito tutti i vescovi per discuterne, ma egli ritiene – si sa – che «quando la Confederatione sia fatta da’ seculari soli [segno non leggibile …] non può far danno».

Il nunzio, adducendo un’indisposizione, non aveva ancora svolto «quelli offici che bisognano».

Note libere

La lettera, autografa, spedita; presenta due attergati.