b. 62-I / Lettera 90
- Sottounità / Unità archivistica
- KU, KSRL, Graziani-Commendone Coll., Separate Letters, Ms. 62-I
- Regesto veloce
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Graziani dà conto delle tensioni nate nella seduta appena conclusa della Dieta della Convocazione.
- Tipologia
- it lettera sciolta, parzialmente in cifra
- Numero documento
- 91
- Estensione materiale
- 8 pp.
- Mittente
- Graziani, Antonio Maria <1537-1611>
- Destinatario
- Commendone, Giovanni Francesco
- Regesto approfondito
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Nel Senato di oggi Jan Tomicki, castellano di Gnesna, ha pronunciato la sua «legatione litthuanica» e sono stati letti documenti sull’argomento.
Si sono scatenate varie contese dopo che il Senato ha invitato tutti a render pubbliche le proprie accuse verso tutti i titolari di cariche civili e politiche, così da individuare quanti non agiscono a vantaggio dello Stato. A Jakub Uchański, arcivescovo di Gnesna, si è imputato di agire nell’interesse di Massimiliano II e ai danni di Jan Firlej, palatino di Cracovia, di Mikołaj Mielecki, palatino di Podolia, di Stanisław Karnkowski, vescovo di Cuiavia. Questi viene a sua volta incolpato d’aver tentato di mettere discordia tra la Polonia maggiore e minore, e di aver tramato per far diventare regina Anna Jagellona. Jan Leśniowski ha accusato Franciszek Krasiński, vescovo di Cracovia, di parteggiare per Stefano Báthory, voivoda di Transilvania, e di aver scritto all’Infanta una lettera in cui riferiva che il Senato era favorevole alla sua unione con Báthory.
Graziani ritiene che i nunzi della nobiltà abbiano approfittato della tensione «per sfocar gl’animi loro», dimenticando la fretta che avevano di andarsene. Mentre i vescovi però sono stati attaccati direttamente, i palatini, anche quando accusati, non sono stati mai nominati. Tali discussioni, a parere di Graziani, finiranno per portare a una maggiore concordia tra gli ordini del Regno.
Si attendono, entro tre o quattro giorni, i rappresentanti lituani alla Dieta.
Non ci sono novità sul conflitto di precedenza tra Adam Konarski, vescovo di Posnania, e Sebastian Mielecki, castellano di Cracovia; il vescovo ha chiesto frattanto l’opinione di Graziani in merito.
Si è rivelata falsa la notizia degli attacchi contro il vescovo di Cuiavia per presunte «pratiche» con Commendone.
È probabile che i rappresentanti stranieri non saranno ascoltati durante la Dieta della Convocazione; Graziani invita perciò Commendone a non raggiungere Varsavia. Lamenta inoltre di non aver potuto trattare con i membri del Senato, dato che le sessioni si concludono troppo tardi, e di non essere riuscito ancora a incontrare Jan e Mikołai Tomicki.
- Note libere
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Lettera autografa, priva di firma con sigillo e tracce di piegatura. Testo cifrato reso in chiaro dai ricercatori NSA; data probabile: intorno al 15 Gennaio 1573.