b. 62-I / Lettera 92

Regesto veloce

Graziani riferisce l’andamento dell’ultima sessione della Dieta della Convocazione e dà conto di un colloquio con il preposito della casa di Anna Jagellona riguardo ai possibili candidati al trono polacco.

Numero documento
92
Estensione materiale
4 pp.
Regesto approfondito

Nella sessione di oggi del Senato, Piotr Zborowski, palatino di Sandomiria, è intervenuto a favore di Adam Konarski, vescovo di Posnania, nel conflitto di precedenza con Sebastian Mielecki, castellano di Cracovia.

Nonostante le loro proteste, non è stato concesso ai nunzi della nobiltà di prendere parte al Senato, come accadeva già durante il regno di Sigismondo II Augusto.

Stanisław Karnkowski, vescovo di Cuiavia, è stato accusato di aver divulgato informazioni riservate, e di tenere «pratiche» con Commendone, con Jean de Monluc, membro della delegazione francese in Polonia, e con altri stranieri.

Non è stata presa alcuna decisione riguardo all’ammissione dei rappresentanti stranieri alla Dieta: i nunzi della Polonia Maggiore infatti sono favorevoli ad ascoltarli nella Dieta della Convocazione, quelli della Polonia minore ritengono che occorra attendere quella dell’elezione. Forse domani si prenderà una decisione perché si riceverà in Senato un agente degli inviati imperiali.

«Il preposito patron di casa è tutto dell’Infante et fa per lei». Graziani ha riferito l’auspicio di Commendone che l’Infanta diventi regina, al fine di assicurare al Paese un sovrano cattolico. Il preposito lo ha quindi aggiornato sugli orientamenti riguardo all’elezione del sovrano: il Senato, e soprattutto gli ecclesiastici inclinano per l’arciduca Ernesto. Tuttavia quest’ultimo è tacciato di superbia perché durante l’incoronazione del re d’Ungheria ha cavalcato avanti a Nicolaus Olahus, vescovo di Strigonia. Si dice anche che Enrico di Valois non ami la compagnia delle donne, una voce forse sparsa per ostacolare l’unione con l’Infanta. In tutto ciò Graziani cerca di mostrarsi imparziale.

Note libere

Lettera autografa; testo cifrato reso in chiaro dai ricercatori NSA. Lettera priva di firma con sigillo e  tracce di piegatura; data probabile: intorno 14 gennaio 1573.