Commendone racconta di essere stato ricevuto dall’imperatore, il quale si è dichiarato disponibile a offrire informazioni sui principi di Germania, affermando di voler procedere in modo concorde con il papa. Commendone esprime poi la sua contrarietà al desiderio del nunzio Melchiorre Biglia di tornare in Italia, poiché ritiene importante la sua attività presso la corte imperiale. Conclude infine offrendo alcuni ragguagli sulla situazione dell’Ungheria e della Polonia.