Ms. E97 / Lettera 12

Regesto veloce

Commendone avverte che l’arcivescovo di Colonia, il quale non è stato confermato poiché non ha ancora pronunciato la professione di fede richiesta dal concilio, potrebbe portare il proprio caso all’attenzione della dieta; sottolinea che, se ciò avvenisse, significherebbe sottoporre i decreti ecclesiastici al giudizio dei principi secolari. Commendone, inoltre, esprime il timore che i principi protestanti vogliano offrire protezione al vescovo per convincerlo a tenere i benefici senza pronunciare la professione di fede e senza tener conto della conferma da parte di Roma. Egli chiede quindi istruzioni al riguardo. In ultimo riferisce della morte di Giorgio Cassandro a Colonia.

 «Cifra»

L’arcivescovo di Colonia si è rivelato molto vicino al duca di Kleve e all’imperatore, ragione per cui Commendone suggerisce al pontefice di chiedere la mediazione dell’imperatore. Qualora l’arcivescovo rifiutasse la professione di fede, conclude Commendone, tutti i prelati di Germania potrebbero imitarlo, decidendo di restare in carica senza la conferma del pontefice.

Numero documento
12
Estensione materiale
cc. 13r-15r
Destinatario
Reumano, Giovanni
Luogo di redazione
Augusta
Data di redazione
5 marzo 1566
Edizioni del documento

pubblicata in Julii Pogiani sunensis epistolae et orationes ollim collectae ab Antonio Maria Gratiano nunc ab Hieronymo Lagomarsinio e societate Jesu adnotationibus illustratae ac primum editae, volumen IV, Romae, excudebat Generosus Salomonius bibliopola, 1762, pp. 288-289, n. a; Nuntiaturberichte aus Deutschland, II: 1560-1572, V: Nuntius Biglia 1565-1566 (Juni). Commendone als Legat auf dem Reichstag zu Augsburg 1566, bearbeitet von I. P. Dengel, Wien und Leipzig, Hölder-Pichler-Tempsky A.-G., 1926, pp. 78-80.

Note libere

Testo cifrato reso in chiaro dal copista cinquecentesco.

Luoghi rilevanti
Colonia