Ms. E97 / Lettera 28

Regesto veloce

Commendone ha incontrato l’imperatore, che gli ha confermato la propria intenzione di non affrontare questioni religiose nel corso della dieta: il sovrano propone di non presentare all’assemblea il breve in cui il pontefice invita tutti a tornare alla vera fede all’indomani della chiusura del concilio, poiché la lettura del documento, oltre a introdurre in modo esplicito il tema religioso, prolungherebbe i tempi dell’incontro e provocherebbe una reazione negativa da parte dei protestanti. Commendone ha ritenuto di non insistere su questo punto, ma ne scriverà più diffusamente al pontefice, così come farà l’imperatore.

«In foglio a parte»

Commendone spiega come non si possa sperare di porre rimedio alle «sette» degli «eretici» nel corso della dieta, perché l’imperatore vuole evitare di dibattere di questioni religiose per abbreviare i tempi e per portare quanto prima soccorso militare in Ungheria. Alcuni principi protestanti chiedono inoltre che i sudditi dei principi cattolici possano aderire alla Confessione augustana senza esser costretti a vendere i loro beni e a trasferirsi in un altro paese. Sul fronte cattolico, invece, si chiede la conferma della pace di Augusta del 1555 senza alcuna modifica da parte del pontefice.

Numero documento
28
Estensione materiale
cc. 39v-44v
Destinatario
Reumano, Giovanni
Luogo di redazione
Augusta
Data di redazione
30 marzo 1566
Edizioni del documento

pubblicata in Nuntiaturberichte aus Deutschland, II: 1560-1572, V: Nuntius Biglia 1565-1566 (Juni). Commendone als Legat auf dem Reichstag zu Augsburg 1566, bearbeitet von I. P. Dengel, Wien und Leipzig, Hölder-Pichler-Tempsky A.-G., 1926, pp. 120-127.

Luoghi rilevanti
Naumburg