Ms. E97 / Lettera 54

Regesto veloce

Commendone riferisce che secondo l’imperatore la replica approntata dai cattolici al documento redatto dai protestanti non sarà accettata alla dieta. Racconta di essere riuscito a procurarsi la «scrittura» dei ceti cattolici, e che i teologi a cui lo ha fatto esaminare non vi hanno trovato omissioni né contenuti pregiudizievoli, eccetto un’espressione dubbia per la quale non si è ritenuto utile chiedere modifiche. Commendone ha inoltre convocato una congregazione dei ceti cattolici, ai quali ha esposto la necessità di applicare i decreti del concilio secondo le istruzioni ricevute dal pontefice. Egli assicura che gli elettori, i principi e le città cattoliche hanno risposto favorevolmente, ma hanno anche ribadito la necessità di procedere con cautela, chiedendogli di «rappresentare a Nostro Signore lo stato nel quale si ritrovano». Commendone racconta di aver ricevuto, alla presenza degli arcivescovi elettori e dell’arcivescovo di Cambrai, la visita inaspettata dell’elettore del Palatinato, il quale «non parlò d’altro che parole di cerimonia molto cortese». Riferisce inoltre sulle trattative di matrimonio tra la regina d’Inghilterra e l’arciduca d’Austria, e tra il re di Francia e la secondogenita dell’imperatore. Riporta infine la richiesta dell’ambasciatore spagnolo presso l’imperatore di una dispensa papale per leggere libri eretici, che lui ha facoltà di concederla solo a dottori in teologia.

 «Cifra»

Commendone riferisce come siano andate veramente le cose riguardo alla «scrittura» dei ceti cattolici, che è riuscito con i suoi teologi a modificare nonostante fosse già stata inviata all’imperatore.  Gli «eretici» chiedono un concilio nazionale e di essere ammessi ai benefici ecclesiastici, per questo Commendone non si azzarda a partire abbandonando la dieta. L’imperatore ha approvato la «scrittura» dei ceti cattolici racconciata da Commendone, complimentandosi con lui.

Numero documento
54
Estensione materiale
cc. 84v-88v
Destinatario
Bonelli, Michele
Luogo di redazione
Augusta
Data di redazione
24 maggio 1566
Edizioni del documento

pubblicata in Nuntiaturberichte aus Deutschland, II: 1560-1572, V: Nuntius Biglia 1565-1566 (Juni). Commendone als Legat auf dem Reichstag zu Augsburg 1566, bearbeitet von I. P. Dengel, Wien und Leipzig, Hölder-Pichler-Tempsky A.-G., 1926, pp. 224-229.

Note libere

Testo cifrato reso in chiaro dal copista cinquecentesco.